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Google SGE – il motore di ricerca con AI

Google SGE italia tutto quello che c'è da sapere da mamagari

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale ha svolto un ruolo sempre più importante nel modo in cui interagiamo con la tecnologia e il mondo online. In particolare, i chatbot basati sull'intelligenza artificiale hanno guadagnato popolarità, offrendo soluzioni automatizzate per le nostre richieste e le nostre esigenze.

Rimanendo consapevole dell'importanza di rimanere all'avanguardia, Google, tramite Search Labs, un ambiente di sperimentazione, ha lanciato l'iniziativa Search Generative Experience (SGE), un esperimento innovativo( che terminerà a Dicembre 2023 e per ora disponibile solo in America) che mira a mantenere il controllo sul mercato e a offrire un'esperienza di ricerca ancora più avanzata, supportato da Google Bard.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio l'iniziativa Search Generative Experience (SGE) di Google Search Labs.

TABELLA DEI CONTENUTI

  1. Come e quando nasce Google SGE?
  2. Che cos’è Google SGE?
  3. In che modo Google SGE rivoluziona il panorama della SEO?
  4. Un esempio di Ricerca con l’AI generativa di Google SGE
  5. Come l’AI generativa di Google SGE cambierà la realtà di un e-commerce?
  6. In che modo Google SGE si differenzia dagli altri chatbot basati sull’intelligenza artificiale?
  7. Come può cambiare quindi la ricerca nel futuro con google SGE?
  8. Limiti e problematiche di Google SGE
  9. Conclusioni

Come e quando nasce Google SGE?

La Search Generative Experience (SGE) è stata presentata da Google durante il Google I/O nel 2023. È in questo evento che Google ha annunciato questa nuova esperienza di ricerca basata sull'intelligenza artificiale. Tuttavia, è importante sottolineare che l'implementazione della SGE è frutto di anni di lavoro e sviluppo da parte dei tecnici di Google a Palo Alto, che hanno dedicato tempo ed energie a questo settore.

Questa esperienza di ricerca generativa è stata introdotta per rivoluzionare il panorama della SEO e offrire agli utenti una ricerca più avanzata e personalizzata. Al momento, la Search Generative Experience (SGE) è disponibile solo negli Stati Uniti e in lingua inglese. Non è ancora stato confermato se e quando sarà lanciata in altri paesi.

Tuttavia, è possibile richiedere l'iscrizione a una lista di attesa per avere l'opportunità di accedere e provare questa nuova funzionalità. Se si desidera accedere dalla fuori dagli Stati Uniti, sarà necessario utilizzare una VPN per garantire l'accesso.

Che cos’è Google SGE?

Google SGE, la Search Generative Experience, incarna un'innovazione di spicco nell'ambito della ricerca online presentata da Google. La nascita di questa iniziativa è data dall'integrazione sinergica dell'intelligenza artificiale generativa di BARD con la poderosa piattaforma di ricerca di Google, allo scopo di offrire un'esperienza di ricerca all'avanguardia.

Nello specifico, Google combina lo strumento BARD, alimentato dal potente modello linguistico LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), un modello di intelligenza artificiale conversazionale, con le funzioni principali del motore di ricerca. Un progetto di tale portata non può che prescindere da un diligente impegno da parte di Google, che ha profuso anni di lavoro nello sviluppo di questa iniziativa, a testimonianza della sua dedizione nel migliorare l'esperienza di ricerca per gli utenti.

Ciò si riflette concretamente anche nei significativi progressi compiuti nel campo del machine learning, come comprovato dall'implementazione del sistema di correzione ortografica introdotto fin dal lontano 2001. Il fine ultimo di Google è di preservare un approccio continuativo all'innovazione nel contesto della ricerca, volto a fornire modelli di linguaggio sempre più potenti.

A titolo di esempio, il celebre Multitask Unified Model (MUM) s'impone quale modello mille volte più efficiente rispetto a BERT, consentendo la simultanea gestione di diverse attività. La Search Generative Experience (SGE) s'insinua quale epilogo di tale processo evolutivo. Attraverso Google SGE, gli utenti vengono gratificati con un'interfaccia di ricerca integralmente rinnovata, caratterizzata da un'intrigante organizzazione dei risultati e da un'anteprima di snippet organici.

La missione che sottende a ciò è quella di fornire la risposta ottimale basandosi sui contenuti online disponibili, allo scopo di massimizzare l'utilità di una singola query. Google SGE offre un'esperienza di navigazione che soddisfa le esigenze del pubblico in modo innovativo e coinvolgente. È concepita per mantenere una posizione di leadership nel panorama digitale e preservare la quota di mercato, considerando la crescente concorrenza rappresentata dai chatbot sviluppati da terze parti, che si basano sull'intelligenza artificiale. Questo progetto sperimentale mira a spingere i confini della tecnologia di ricerca di Google, consentendo al motore di ricerca di offrire risposte generate autonomamente, con l'ausilio di sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale.

Google SGE quindi, mira a soddisfare le crescenti aspettative degli utenti, consentendo a Google di rimanere in linea con le ultime tendenze tecnologiche e di fornire un'esperienza di ricerca di alto livello, capace di rispondere in modo puntuale ed efficace alle esigenze informative degli utenti.

In che modo Google SGE rivoluziona il panorama della SEO?

Google SGE rivoluziona il panorama della SEO introducendo nuove funzionalità e un'esperienza di ricerca avanzata basata sull'intelligenza artificiale generativa. Ciò implica diversi cambiamenti significativi per la SEO:

  • Ricerca più personalizzata: Con l'implementazione di Google SGE, gli utenti possono ottenere risultati di ricerca altamente personalizzati, in grado di soddisfare le loro esigenze specifiche. Grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale generativa, Google può comprendere meglio le intenzioni degli utenti e fornire risposte più pertinenti e personalizzate;
  • Risultati di ricerca multimediali: SGE offre la possibilità di ottenere risultati di ricerca che coinvolgono sia testo che immagini. Questo significa che gli utenti possono esplorare un argomento in modo più completo e coinvolgente, ottenendo informazioni visive e testuali che consentono loro di approfondire la loro comprensione;
  • Nuove forme di interazione: Google SGE introduce una nuova forma di interazione con il motore di ricerca, consentendo agli utenti di porre domande in modo naturale e conversazionale. Questo rende l'esperienza di ricerca più fluida e intuitiva, offrendo agli utenti la possibilità di comunicare con il motore di ricerca come se fosse un assistente virtuale;
  • Contenuti generati autonomamente: Grazie all'IA generativa, Google SGE è in grado di generare autonomamente risposte, sintetizzando informazioni da diverse fonti online. Ciò semplifica il processo di ricerca e fornisce agli utenti informazioni chiave e suggerimenti per approfondire gli argomenti di interesse;
  • Potenziamento delle decisioni di acquisto: SGE supporta anche le decisioni di acquisto degli utenti, fornendo un'istantanea completa di un prodotto che include recensioni, valutazioni, prezzi e immagini. Questo avviene grazie allo Shopping Graph di Google, che contiene un vasto database di prodotti, venditori e informazioni sull'inventario.

Complessivamente, Google SGE offre agli utenti un'esperienza di ricerca più avanzata, personalizzata e interattiva. Ciò richiede agli specialisti SEO di adattarsi a queste nuove dinamiche, ottimizzando i contenuti in modo da soddisfare le esigenze degli utenti e massimizzare la visibilità nei risultati di ricerca generati da SGE.

Un esempio di Ricerca con l’AI generativa di Google SGE

Proviamo a fare un esempio di Ricerca che illustra come i risultati di ricerca cambiano utilizzando la Search Generative Experience (SGE) di Google. L'obiettivo è mostrare le diverse sezioni presenti nella schermata dei risultati di ricerca. Iniziamo con la prima parte della schermata riservata all'AI generativa.

Questa sezione è dedicata all'intelligenza artificiale generativa di Google, che fornisce risposte testuali, audio o visive in risposta a un comando o a una domanda dell'utente. Qui vengono presentate le informazioni generate autonomamente dall'IA. Successivamente, troviamo la parte SEO con i siti organici esterni.

Questa sezione mostra i risultati provenienti da siti web esterni, ottimizzati per la SEO, che si sono posizionati in modo organico nei risultati di ricerca. Questi siti offrono informazioni rilevanti e pertinenti sull'argomento di ricerca.

Nella sezione successiva, vengono presentati i risultati popolari presi dal feed. Questi risultati sono basati sulla popolarità e sulla rilevanza delle informazioni provenienti da fonti come notizie, blog o contenuti social. Questa sezione offre agli utenti un rapido accesso alle informazioni più popolari e attuali sull'argomento di ricerca.

Cliccando sulla modalità conversazionale, si accede a una sezione dedicata all'AI generativa. Qui è possibile interagire con il motore di ricerca in modo naturale e conversazionale, ottenendo risposte generate autonomamente dall'intelligenza artificiale.

Nella parte SEO di questa sezione, viene data particolare importanza alle video recensioni su YouTube e Pinterest. Questo significa che i risultati delle video recensioni provenienti da YouTube e Pinterest saranno posizionati in modo prominente nei risultati di ricerca, offrendo agli utenti la possibilità di accedere a recensioni video pertinenti all'argomento di ricerca.

Infine, cliccando su un singolo prodotto, si accede a Google Shopping, che fornisce una lista di siti web in cui è possibile acquistare il prodotto cercato. Questa sezione offre una panoramica completa delle opzioni di acquisto disponibili, consentendo agli utenti di confrontare prezzi, recensioni e altre informazioni utili prima di effettuare un acquisto.

Come l’AI generativa di Google SGE cambierà la realtà di un e-commerce?

L'introduzione dell'intelligenza artificiale generativa di Google SGE avrà un impatto significativo sulla realtà di un e-commerce. 

Le modifiche nella parte SEO organica, come una maggiore visibilità per i brand e la presenza di siti non a pagamento, consentiranno alle aziende di avere una posizione prominente nei risultati di ricerca. 

Ciò significa che i brand avranno una maggiore visibilità e avranno maggiori opportunità di attrarre potenziali clienti direttamente dalla ricerca.

Inoltre, le integrazioni tra YouTube e l'e-commerce offriranno nuove opportunità per i Creator di monetizzare i propri contenuti. 

I Creator potranno vendere direttamente i loro prodotti sulla piattaforma YouTube, consentendo agli utenti di acquistare direttamente dai video. 

Questo cambierà radicalmente la dinamica dell'e-commerce, offrendo una nuova modalità di acquisto e promozione dei prodotti.

L'importanza del feed dei prodotti diventerà ancora più cruciale. 

Gli e-commerce dovranno assicurarsi di avere un catalogo digitale ben strutturato, con tutti gli attributi e le informazioni dei prodotti, per garantire una visibilità ottimale nei risultati di ricerca. 

Inoltre, sarà fondamentale lavorare sul brand e diversificare le strategie di marketing e i canali utilizzati per promuovere i prodotti.

Questo significa che le aziende dovranno adattarsi e sfruttare appieno le nuove opportunità offerte dall'intelligenza artificiale generativa, avvalendosi preferibilmente di un’agenzia di web marketing, come la nostra di Mamagari.it, che li supporti durante questo percorso.

Il Grafo di Google giocherà un ruolo fondamentale quando le query di ricerca saranno legate a intenti transazionali. 

Le aziende dovranno comprendere come funziona il Grafo di Google e ottimizzare le informazioni dei loro prodotti per massimizzare la visibilità nei risultati di ricerca.

La visibilità di Google Shopping e della pubblicità a pagamento aumenterà ulteriormente. 

Le aziende dovranno considerare l'utilizzo di Google Shopping e valutare le opportunità offerte dalla pubblicità a pagamento per raggiungere il proprio pubblico di riferimento e aumentare la visibilità dei propri prodotti.

Infine, il traffico dei portali con articoli pilastro o affiliati potrebbe subire un cambiamento. 

Google potrebbe incorporare tali contenuti direttamente nella propria piattaforma, a meno che le aziende non si adattino e si concentrino sulle esigenze degli utenti, creando contenuti di qualità e valore con una pianificazione strategica. 

Ciò richiederà una maggiore attenzione alla creazione di contenuti che soddisfino le esigenze degli utenti e che offrano un valore unico.

In che modo Google SGE si differenzia dagli altri chatbot basati sull’intelligenza artificiale?

Google SGE si differenzia dagli altri chatbot basati sull'intelligenza artificiale in diversi modi:

Integrazione con il motore di ricerca

Mentre molti chatbot sono progettati per offrire risposte autonome a domande specifiche, Google SGE sfrutta la potenza del motore di ricerca di Google. Questo significa che può fornire risposte generate autonomamente basate su una vasta gamma di fonti online e informazioni presenti nel web. Ciò consente agli utenti di accedere a un'ampia gamma di informazioni pertinenti e affidabili. Rispetto a Bing AI di Microsoft, la SGE presenta differenze, come l'assenza di notazioni in linea e l'utilizzo di schede per organizzare le informazioni.

Capacità di comprensione del contesto

Google SGE utilizza modelli avanzati di intelligenza artificiale, come MUM (Multitask Unified Model) e PaLM2 (Pretrained AutoRegressive Language Model 2), per comprendere meglio il contesto delle domande degli utenti. Questo gli consente di fornire risposte più accurate e pertinenti, tenendo conto del contesto specifico della ricerca.

Ricerca Multimodale

A differenza di molti chatbot basati sull'intelligenza artificiale che si concentrano principalmente sul testo, Google SGE supporta anche la ricerca multimodale. Ciò significa che è in grado di comprendere e rispondere a richieste che coinvolgono sia immagini che testo, consentendo agli utenti di esplorare gli argomenti in modo più completo e coinvolgente.

Ampia base di conoscenza

Google SGE attinge a una vasta base di conoscenze e dati accumulati da Google nel corso degli anni. Ciò gli consente di fornire informazioni approfondite e aggiornate su una vasta gamma di argomenti. Inoltre, grazie alle funzionalità di ricerca di Google, può offrire risultati pertinenti provenienti da fonti affidabili.

Applicazione responsabile dell'IA

Google SGE si impegna a garantire un'applicazione responsabile dell'intelligenza artificiale generativa. Utilizza modelli avanzati di apprendimento linguistico ottimizzati per fornire informazioni di alta qualità e verificate, mitigando le limitazioni comuni degli LLM (Large Language Models), come l'imprecisione o la generazione di contenuti non coerenti con la realtà.

Applicazione responsabile dell'IA

La Search Generative Experience (SGE) offre una serie di misure di sicurezza, come l'esclusione di responsabilità per argomenti sensibili legati alla salute o alle decisioni finanziarie. Quando si tratta di temi come l'autolesionismo, la violenza domestica o la salute mentale, viene visualizzato un avviso standard che fornisce informazioni su come trovare aiuto.

Come può cambiare quindi la ricerca nel futuro con google SGE?

La ricerca del futuro sta affrontando una serie di innovazioni che potrebbero trasformarla radicalmente e migliorare l'esperienza degli utenti.

La ricerca del futuro potrebbe offrire una maggiore efficienza, personalizzazione e supporto decisionale grazie all'integrazione dell'intelligenza artificiale generativa. 

Google è in prima linea nello sviluppo di queste innovazioni, conducendo esperimenti con la Search Generative Experience (SGE) per mantenere la sua posizione di leadership e competere con i chatbot di terze parti basati sull'intelligenza artificiale che stanno guadagnando quote di mercato.

Quindi alcune possibili evoluzioni che potrebbero caratterizzare la ricerca nel prossimo futuro potrebbero sicuramente essere:

1.Intelligenza artificiale avanzata:

L'integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati consentirà ai motori di ricerca di comprendere meglio le intenzioni degli utenti e fornire risultati più rilevanti e personalizzati. 

La capacità di apprendimento automatico consentirà ai motori di ricerca di migliorare continuamente la loro capacità di comprendere il contesto e di adattarsi alle preferenze individuali degli utenti;

2.Ricerca vocale e assistenti virtuali:

Con l'aumento dell'uso di assistenti virtuali come Siri, Alexa e Google Assistant, la ricerca vocale diventerà sempre più diffusa. 

Gli utenti potranno effettuare ricerche utilizzando comandi vocali naturali e interagire con i risultati vocalmente. 

Ciò richiederà una maggiore comprensione del linguaggio naturale da parte dei motori di ricerca e una capacità di fornire risposte immediate e contestuali;

3. Ricerca visiva:

Con l'avanzamento della tecnologia di riconoscimento delle immagini, la ricerca visiva avrà un ruolo sempre più importante. 

Gli utenti potranno scattare una foto di un oggetto o di una scena e il motore di ricerca fornirà informazioni dettagliate su ciò che viene visualizzato. 

Questo aprirà nuove possibilità per la scoperta visiva e l'identificazione di oggetti, luoghi, opere d'arte e molto altro ancora;

4. Ricerca contestuale e anticipativa:

Grazie alla raccolta di dati personali e al monitoraggio delle attività degli utenti, i motori di ricerca saranno in grado di offrire risultati anticipati e personalizzati. 

Utilizzando informazioni come la posizione geografica, le preferenze passate e il comportamento di navigazione, i motori di ricerca potranno anticipare le esigenze degli utenti e fornire informazioni rilevanti in base al contesto specifico;

5.Ricerca esperienziale e immersiva:

La realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) potrebbero rivoluzionare l'esperienza di ricerca, consentendo agli utenti di interagire con i risultati di ricerca in modo più coinvolgente e immersivo. 

Ad esempio, gli utenti potrebbero "esplorare" virtualmente un luogo o un prodotto prima di effettuare un acquisto;

6.Ricerca semantica e ontologie:

L'evoluzione verso una ricerca semantica consentirà ai motori di ricerca di comprendere il significato delle parole chiave e di fornire risultati basati su relazioni concettuali più ampie. 

L'uso di ontologie e di un'organizzazione strutturata delle informazioni faciliterà una migliore comprensione delle richieste degli utenti e dei contenuti online.

Queste sono solo alcune possibili direzioni che potrebbero influenzare la ricerca del futuro. 

L'innovazione tecnologica continua a progredire rapidamente e, di conseguenza, il modo in cui cerchiamo e accediamo alle informazioni è destinato a evolversi in modo significativo.

Limiti e problematiche di Google SGE

L'IA generativa è ancora in fase di sviluppo e presenta alcune limitazioni, che occasionalmente potrebbero non funzionare correttamente.   

Nel contesto dell'esperienza di ricerca basata sull'IA di Google, sono emerse in particolare delle problematiche riguardanti la velocità e la lunghezza delle risposte fornite agli utenti.

Si è riscontrato che i risultati impiegano un tempo eccessivo per caricarsi, compromettendo l'esperienza generale degli utenti. 

Mentre la ricerca tradizionale di Google fornisce risposte quasi istantanee, l'utilizzo della funzionalità SGE richiede un maggiore intervallo di tempo per generare i risultati, suscitando frustrazione tra gli utenti abituati a ricevere risposte rapide e immediate.

 

Un possibile motivo per l'approccio lento di Google nell'implementazione dell'IA potrebbe risiedere nei suoi principi guida relativi all'IA stessa. 

Google ritiene che le applicazioni basate sull'IA debbano essere socialmente utili e non alimentare pregiudizi ingiusti. 

Sebbene questi principi siano lodevoli, potrebbero avere un impatto negativo sulla velocità di sviluppo delle capacità di ricerca basate sull'IA da parte di Google.

Inoltre, l'introduzione di questa nuova esperienza di ricerca basata sull'IA potrebbe implicare alcuni costi. 

La ricerca tradizionale, infatti, implica l'interazione con diversi siti web, la ricerca e la sintesi delle informazioni. 

Nel caso in cui Google fornisca riepiloghi generati dall'IA dei risultati di ricerca, potrebbe verificarsi una riduzione del traffico verso questi siti web, con possibili conseguenze negative per la loro visibilità e sostenibilità a lungo termine.

Conclusioni

L'introduzione di SGE (Search Generative Experience) rappresenta un'innovazione significativa nella ricerca basata sull'intelligenza artificiale. Gli utenti possono ottenere panoramiche generate dall'IA, porre domande di approfondimento e accedere a una vasta gamma di contenuti. Tuttavia, SGE è ancora in fase sperimentale e la qualità delle panoramiche può variare. Google SGE amplia le possibilità di ricerca, ma richiede ulteriori miglioramenti per garantire una qualità costante delle panoramiche generate dall'IA.
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