Ci sono diverse strategie e tecniche che si possono perseguire per aiutarci ad aumentare le probabilità di un migliore posizionamento del nostro sito.
Devi riuscire ad essere tra i primi 10 risultati di Google, altrimenti il tuo sito web potrebbe anche essere invisibile.
Ecco qui di seguito proposte le 9 Migliori pratiche SEO per gettare le basi ed aumentare la visibilità nella ricerca del tuo sito.
Ovvero, lo scopo di allineare i tuoi contenuti in base ad ogni query di ricerca, che è la massima priorità di Google.
Capire l’intento di ricerca dell’utente ti aiuta a creare i contenuti giusti per posizionare il tuo sito nella prima pagina di Google.
Questa è una best practice SEO da tenere sempre a mente.
Puoi aiutarti nella creazioni di tali contenuti avvalendoti di 4 criteri:
Sta ancora cercando di capire la migliore soluzione; perciò si avvale ancora di ricerche tipo “La migliore fotocamera del 2021”.
L’utente ha capito esattamente cosa vuole, come ad esempio, un modello specifico di computer e ricerca prioprio “ acquista Macbook air o simili.
In definitiva quindi il suggerimento è appunto quello di creare contenuti in linea con l’intento di ricerca del tuo pubblico di destinazione.
I meta tag sono gli alleati indispensabili per un’ottima indicizzazione.
Avvalendoti di un avvincente Tag Titolo e della sua Meta descrizione sarà possibile ottenere notevoli risultati.
Il Tag Titolo è un titolo cliccabile che appare nei risultati di ricerca; fondamentale per fornire all’utente una veloce panoramica di quello che poi sarà il contenuto e decisivo nella scelta dell’utente di cliccare.
Quindi è molto importante utilizzare titoli di alta qualità e mantenersi sui 60 caratteri al massimo, in quanto Google in genere visualizza solo i primi 50-60.
La Meta descrizione è un breve riassunto che troviamo proprio nella SERP che appare sotto al Tag Titolo e deve risultare interessante e informativo per l’utente.
Deve convincerlo che la pagina del tuo sito è proprio quella che fa per lui dove può trovare esattamente quello che cerca.
Anche qui ci si deve attenere al massimo a 160 caratteri, altrimenti vengono letteralmente “troncate” da Google stesso.
Le Immagini svolgono un ruolo cruciale nell’ottimizzazione di un sito e quindi del traffico organico generale SEO.
L’importante è saperle usare e gestire nel modo giusto.
Cosa di può fare per ottimizzare le immagini?
Per prima cosa bisogna scegliere il formato di file più adatto in relazione ad un fattore molto importante, ovvero la velocità del sito.
La velocità del sito è un importante segnale di ranking e le immagini contribuiscono alle dimensioni complessive della pagina. Di conseguenza, è necessario ottimizzare la velocità delle immagini migliorando cosi le prestazioni complessive del sito.
Maggiore è la dimensione del tuo file immagine, più tempo impiega la pagina web a caricarsi e quindi diminuisce la velocità, per cui è fondamentale comprimere le immagini prima di caricarle nel sito. I formati che andremo ad analizzare sono: JPEG e PNG. e WebP.
JPEG è un formato che va bene per le foto, specie se da stampare, ma se dobbiamo inserire delle immagini su un sito con magari anche del testo è molto meglio usare il formato PNG.
WebP invece è un’altra variante di formato, più recente e moderna che fornisce una compressione lossless e lossy superiore per le immagini sul Web.
Per comprimere le immagini in uno di questi formati ci si può avvalere di diversi strumenti gratuiti proposti da web.
Le immagini aventi un testo alternativo, migliorano l’accessibilità al Web e aiuta i browser a comprenderle meglio.
Quindi bisogna concentrarsi nella creazione di contenuti utili e ricchi di informazioni che utilizzino parole chiave in modo appropriato e siano appropriate al contesto del contenuto della pagina.
Evitare inoltre di riempire gli attributi alt con parole chiave (keyword stuffing) può essere un altro buon consiglio; in quanto si traduce poi, quasi sicuramente, in un’esperienza utente negativa che porterebbe alla visualizzazione del tuo sito come spam.
Come già accennato in precedenza, la Velocità delle pagine di un sito è fondamentale.
Gli utenti hanno ogni giorno più fretta e trovarsi con un sito le cui pagine ci mettono minuti a caricarsi, li distoglie sicuramente e li porta a cercare altrove una soluzione.
Ci si può avvalere di doversi strumenti per controllare la velocità del proprio sito.
Ne elenco alcuni: PageSpeed Insights di Google ; GTMetrix.
Per velocizzare un sito si può far riferimento anche a piccoli accorgimenti, quali: Abilitare la memorizzazione nella cache del browser, eliminare i plugin non necessari, ridurre i tempi di risposta del server, diminuire il numero di reindirizzamenti e minimizzare i file CSS e JavaScript.
Aggiungere link interni è un’altra ottima Best Practice SEO che consiste nell’aggiungere link interni dalle pagine più in alto del tuo sito a quelle che hanno bisogno di una spinta.
L’esperienza utente è molto importante, fattore chiave per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca, in quanto Google la monitora e poi ne tiene conto.
I suggerimenti per ottenere una migliore esperienza utente possono essere i seguenti:
Google utilizza l’indicizzazione mobile-first e ci si può avvalere anche dello strumento di test ottimizzato per dispositivi mobili di Google per vedere come va un sito.
Una buona e semplice struttura dell’URL, organizzata in maniera logica, fornisce agli utenti e ai motori di ricerca un’idea di cosa tratta la pagina di destinazione su cui possono essere indirizzati.
Gli URL cosi sopra descritti dovrebbero possedere le seguenti caratteristiche:
I Backlink apportano un segnale chiave per il ranking che Google riconosce ancora e a cui da fiducia.
Avere molti Backlink autorevoli nelle proprie pagine Web le aiuta a posizionarsi meglio nella SERP.
La qualità anche qui fa la differenza.I backlink di qualità possono aiutarti, quelli più scarsi invece potrebbero addirittura portarti a sanzioni da parte di Google, qualora tu partecipassi a schemi di link o li acquistassi.
Il modo più efficace e corretto per ottenere backlink autorevoli è replicare le strategie di link building dei tuoi concorrenti.
La qualità prima di tutto.
I contenuti che è necessario fornire agli utenti devono essere contenuti utili e di qualità.
Per potersi orientare meglio in queste creazioni contenutistiche occorre seguire alcune semplici indicazioni, quali ad esempio:Trovare le parole chiave adatte al target di utenti su cui è indirizzato il sito; identificare il motivo o appunto l’intento della ricerca dell’utente; studiare ed esaminare la concorrenza; avere a mente una struttura di collegamento; avvalersi di contenuti originali; includere elementi visivi di qualità e ben studiati; ottimizzare al meglio Intestazioni, cioè Titoli e Meta tag.
Il contenuto inoltre non deve necessariamente essere lungo, ma soddisfare quella che è la query di ricerca dell’utente.Lo stesso vale per le parole.
Scegliere parole chiave a coda lunga porta ad avere un volume di ricerca basso, ma invece in alcuni casi potrebbe portarti proprio all’utente e quindi al cliente di cui hai bisogno.
Bisogna sempre tenersi aggiornati su tutte le innovazioni e possibilità che il Web ogni giorno ci propone per riuscire a raggiungere l’ambito primo posto nella SERP.
Questi 9 suggerimenti che abbiamo sopra elencato sono un ottimo punto di partenza per ottenere le classifiche di ricerca più elevate.
Attenzione però a non perdere niente e a rimanere sempre aggiornati aiutandovi magari con un esperto del settore, che forse non ti serve mamagari SI!