Il contenuto evergreen è quello che si concentra su un argomento sempreverde senza diventare obsoleto (quello che la gente cercherebbe sempre su google), usando una chiave che ciclicamente sollecita l’interesse di un pubblico sempre nuovo.
Riguardano argomenti che non passeranno mai di moda perchè relativi a temi e interessi sempre costanti nel tempo.
Questi contenuti evergreen vengono considerati come una sorta di pilastri, in quanto su di loro poggia la stabilità o meno del traffico organico interno al sito e delle eventuali conversioni relative ai diversi progetti. Con il tempo possono essere soggetti a “manutenzione” per essere adattati alle esigenze quotidiane del web.
Una buona strategia di marketing infatti deve prevedere questo tipo di dinamica, in quanto l’adattarsi alle continue evoluzioni e nuove dinamiche del web ci permette di “fare il traffico giusto, per gli utenti giusti, al momento giusto” e quindi convertire.
Gli articoli, aventi argomenti evergreen, sono quelli che durano per sempre e se di qualità, sono in grado di portare grande indicizzazione, traffico organico e link naturali.
Questo permette anche di risparmiare tempo ed energia: una volta pubblicati saranno pertinenti per anni e avranno solo bisogno di una rinfrescata ogni tanto per adattarsi meglio alle esigenze del web quotidiane.
Gli articoli, realizzati con contenuti evergreen, necessitano di una revisione periodica.
Dato che il mondo è sempre in continua evoluzione, pur mantenendo certi topic, appunto sempre validi, vi è la necessità di adattarsi, specialmente ai cambiamenti algoritmici di Google, all’emersione di nuove scoperte, alle trasformazioni del search intent, l’arrivo di nuovi competitor, per non rischiare di perdere posizioni e traffico.
Data la validità dell’argomento, sono sufficienti piccoli aggiustamenti, aggiornamenti e modifiche, per dargli nuova pertinenza.
Il numero di parole contenute in un articolo non è un fattore che ne determina la qualità, o quanto meno non è il primo elemento da curare. Non esiste, infatti, un word count ideale per la SEO.
Google, o meglio il suo algoritmo, non si basa sul numero di parole presenti in un articolo, al fine di identificare la validità di una pagina. Si parla piuttosto di una questione di correlazione e casualità.
Ovvero, un articolo deve essere esaustivo, chiaro, facile da seguire, che includa tutto ciò che è necessario sapere riguardo quel particolare topic, risultando né troppo lungo, né troppo corto.
Esistono alcuni SEO Tools che aiutano a comprendere e come orientarsi sulle lunghezza media da tenere in un articolo, sulla base di altri già posizionati. La vera differenza però la fa lo scopo del copy( purpose), le informazioni che deve contenere e il pubblico a cui si rivolge.
Un articolo deve risultare utile all’utente, avere cioè la capacità di saper rispondere alla domanda e qualità di contenuto.
Quindi, importante tenere sempre aggiornati i contenuti di un articolo e rivederli periodicamente, avendo cosi’ l’opportunità di individuare nuove occasioni di aggiungere call to action e menzioni ai prodotti dove appropriato, trovando un nuovo canale per invitare gli utenti alle azioni e convertire.
Si consiglia anche di promuovere questi contenuti anche su canali diversi per aumentarne ulteriormente il valore.
Ci sono diversi passaggi da effettuare per mantenere i contenuti evergreen come pilastri per il posizionamento del sito Google:
Si vanno ad identificare quali pagine si classificano per parole target e se ci sono eventuali competizioni interne e problemi di cannibalizzazione delle keyword;
Se si vogliono raggiungere dei risultati e mantenere sempre validi questi contenuti, l’unica cosa da fare è curarli, monitorarli e tenerli sempre aggiornati. In questo modo ci si garantisce la continuità di rilevanza per gli utenti Google di questi “pilastri”, che reggono il nostro sito.
Noi di mamagari.it analizziamo ogni giorno, per i nostri clienti, keywords e contenuti utili per raggiungere i loro obiettivi di vendita.