Da una ricerca sul “messy middle” del percorso di acquisto del consumatore dal 2019, effettuata da Alistair Rennie e Sian Davies, è emerso come le scienze comportamentali siano in grado di rendere più efficaci gli annunci della rete di ricerca.
Questa ricerca ha messo in luce l’importanza della possibilità di poter farsi scegliere dai consumatori semplicemente facendosi trovare dagli utenti quando questi ultimi eseguono le loro ricerche lungo il complesso percorso d’acquisto online.
Non è necessario apparire nella prima posizione della pagina per poter essere presi in considerazione, l’importante è proprio esserci.
Questo fa la differenza.
Utilizzando la metodologia framing infatti è possibile mettere in evidenza tutti i vantaggi in termini di comodità e risparmio tempo.
L’effetto Pratfall consiste in un bias di “contesto”, in cui vi è l’ammissione di un difetto da parte di un brand al fine di renderlo più umano agli occhi delle persone, facendolo così piacere di più.
Nello specifico l’effetto pratfall è un fenomeno psicologico che afferma che le persone competenti appaiono più attraenti quando commettono un errore rispetto a quando sono perfette.
Quindi non la perfezione, ma bensì l’errore può salvarci!
Infatti, di solito si pensa che se un venditore sottolinea le carenze del proprio prodotto che intende vendere stia commettendo un suicidio dal punto di vista professionale.
Diverse ricerche effettuate, anche dall’Università di Stanford, hanno fatto emergere che non è sempre così.
In pratica, hanno visto che le persone che credono di essere perfette giudicano negativamente le performances di altri quando ci si paragonano.
Il fatto invece di dimostrare che se ne esce perdenti fa si che si senta meno empatia per l’altro.
Si diventa così persone più vicine alla normalità, con difetti che fanno identificare di più con gli altri, rendendosi più simpatici.
Questo è un modo anche per alleviare quella pressione che deriva dal fatto di dover fare le cose sempre in maniera impeccabile.
Per quanto riguarda un brand consolidato questa ricerca mette in evidenza quanto sia importante proteggere gli investimenti effettuati nella rete al fine di essere presenti agli occhi dei consumatori.
Invece per i brand emergenti risulta importante applicare i principi dell scienze comportamentali a tutti gli annunci della rete di ricerca, in quanto appunto contribuisce a creare condizioni più paritarie a livello di marketing.
Risulta fondamentale creare un percorso che porti dalla considerazione alla fase di acquisto sia che si tratti di un brand emergente sia consolidato.
Grazie all’utilizzo della combinazione di diversi strumenti automatizzati come ad esempio gli Annunci dinamici della rete di ricerca con i principi delle scienze comportamentali, si riesce a superare diverse difficoltà del percorso di acquisto.
Tutti i brand sin da ora possono iniziare a implementare queste risorse, l’importante è saperle usare in maniera creativa.
Così si fa la differenza.